GIACOMO GARAVELLO - oro agli EPYG , campione d’Europa con la Nazionale
Giacomo Garavello, classe 2000 con la Nazionale italiana di basket in carrozzina Under 22 dal 1 al 3 luglio ha partecipato agli EPYG 2022 (European Para Youth Games) a Lahti in Finlandia.
Nelle prime tre partite del girone gli azzurrini si sono imposti rispettivamente contro Portogallo, i padroni di casa della Finlandia e l'Irlanda. L'ultima partita del girone è un anticipo della finale contro l'Olanda, che però porta alla prima sconfitta l'Italia con il punteggio di 38 a 53.
Già certi di una medaglia, nella finale del giorno successivo, gli azzurrini impattano meglio la partita riuscendo a prendere un vantaggio già oltre la doppia cifra alla fine del primo quarto. Nei seguenti due quarti l'Olanda rientra trovando anche un vantaggio di 5 punti alla fine del terzo quarto. La partita si decide nei minuti finali con la reazione dell'Italia che riesce a vincere per 45 a 41 assicurandosi, così il primo storico oro agli EPYG per il basket in carrozzina.
INTERVISTA
Giacomo tu sei stato un giocatore del basket Solesino
1-Cosa si prova a sentirsi parte di una formazione che rappresenta la Nazionale Italiana?
Orgoglioso di essere stato scelto per giocare e vestire la maglia azzurra.
2-Arrivare poi ad una medaglia d'oro, qual'è stato il momento più emozionante e che non scorderai mai in questo percorso?
La tensione degli ultimi minuti della finale contro l'Olanda, il vedere scorrere i secondi mancanti alla fine della partita, nel cronometro, e il suono della sirena. Per poi rendermi conto che avevamo vinto l'oro.
3-Il basket in carrozzina in Italia secondo te ha il giusto supporto dalle Federazioni e dalle Istituzioni?
Secondo me, dovrebbe esserci più promozione per quanto riguarda sia questo sport che tutte le altre discipline paralimpiche. Questo dovrebbe già avvenire all'interno di ospedali e nei centri di riabilitazione per avvicinare le persone con disabilità allo sport che più gli si addice.
Anche nel mio caso, avrei iniziato a giocare prima a basket in carrozzina se qualcuno me ne avesse parlato precedentemente.
4-All'estero hai trovato attenzioni diverse in questo contesto?
Si, altre nazionali dispongono di centri di preparazione paralimpici permanenti, dove svolgono raduni periodici e permettono loro di avere una squadra più unita. Mentre, in Italia manca un centro di riferimento e il lavoro di crescita personale dei giocatori viene fatto principalmente nelle società di appartenenza.
5-Che messaggio vuoi lanciare ai ragazzi più fortunati di te e dei tuoi compagni e che spesso magari saltano un allenamento per la poca voglia?
Gli allenamenti sono fondamentali per creare il rapporto di fiducia e collaborazione all'interno della squadra e questo porta a un miglioramento collettivo che permette al gruppo di ottenere risultati e grandi soddisfazioni.
Grazie Giacomo, la tua esperienza e la tua tenacia, ci auguriamo possa essere d'esempio per tutto il settore della pallacanestro.
Il basket Solesino è fiero ed orgoglioso di te, ancora congratulazioni
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